La storia è cambiata: i 300 abbattono l'impero di Serse Casillo

Vietato ai deboli di cuore: questo l'avvertimento impresso alla partita di ieri sera, epica e leggendaria che ha visto i fino ad allora piccoli RPG (coop. sette laghi) diventare giganti di fronte a una squadra che per loro rappresentava quello che era l'impero persiano per i pochi ma valorosi 300 di Leonida.
Un turbine di emozioni ha travolto dal primo all'ultimo minuto i fortunati che sono venuti ad assistere a questo pazzesco incontro, più vicino ad una vera e propria battaglia che a una partita.
La forza, l'aggressività, la determinazione, la tenacia e la voglia della squadra di Rabitti si sono riversate per tutto il primo tempo sullo squadrone del Lodovica forse giunta convinta di portare a casa un comodo successo, e che invece è stata tramortita, anzi letteralmente annichilita dalle maglie verdi trascinate da un M. Fronzi indiavolato, coadiuvato al meglio da Gasparetto e dal prestigiatore Busonera in fase offensiva e protette dietro da Metaldi, Rabitti e Poletti che non hanno lasciato un attimo di tregua ai malcapitati nemici e da C. Gaifami che più di una volta ha salvato con prodezze la propria porta.
Dopo un primo tempo esaltante che avrebbe lasciato poco spazio a repliche a qualsiasi normale avversario, i persiani hanno dimostrato il loro valore riuscendo ad alzare la testa approfittando anche del calo fisiologico dei 300 e assediando la porta avversariaper tutta la seconda frazione, riuscendo a pareggiare le sorti a un paio di minuti dal termine trascinati dal loro uomo migliore: Serse Casillo.
A quel punto la storia diventa realtà e proprio quando i 300 accerchiati sembrano destinati a una brutta fine, quando anche Leonida sembra che si arrenda inginochhiandosi davanti al potere avversario... ecco che parte la strategia vincente: capitan Rabitti si lancia dalle retrovie e guadagna un tiro libero pesantissimo. Pesantissimo come il pallone che Metaldi si incarica di colpire, come la freccia che Leonida scaglia verso Serse. E' qui che cambia la storia: mentre la freccia del capitano spartano sfiora soltanto l'avversario, la saetta del numero 9 colpisce dritto al cuore gli avversari che vengono finiti dalla freddezza di un profetico Poletti (forse ereditata dal Brunello); nessun avversario potrebbe rialzarsi dopo aver subito tali colpi, ed infatti anche il Lodovica esamine si deve arrendere alla prova di forza del Team RPG che supera così il primo grande scoglio della sua storia.
Ma attenzione! La strada è ancora lunga, il difficile adesso sarà ripresentare lo stesso livello di prestazione anche nelle prossime partite; cali di concentrazione dopo questo trionfo satrebbero letali.

Messaggio per i pochi sospettosi che leggeranno questo articolo: se ci mettiamo la grinta che ci ha contraddistinto negli anni scorsi e che ci ha messo il Team RPG ieri sera, potremo sicuramente dire la nostra anche quest anno.

nella foto Leonida, che è comparso magicamente in campo al termine della partita di ieri