La partita

Non ero sicuro di scrivere qualcosa perchè sto per ripetere le classiche banalità che si dicono prima di ogni partita importante e che tutti si saranno sentiti già dire decine di volte. 

Però almeno in caso di vittoria potrò dire che è anche merito mio, in caso contrario potrò recrminare sul fatto che se ci fossi stato io sarebbe stata un'altra storia; in tutti i casi sono in una botte di ferro.

Prima di tutto vi invidio perchè potrete giocare una di quelle partite che si vorrebbe giocare ogni settimana, ma che invece si aspettano da tutto l'anno (e in fondo forse è questa la cosa che le rende più belle) e che se si vincono lasciano un ricordo indelebile nella testa.  

Scontato da dire è dare tutto, essere perfetti per quanto si può e pensare come elemento di una squadra e non come singolo. A fine partita nessuno deve rimpiangere di aver potuto dare di più, ma ognuno deve avere la certezza che più di così non si poteva fare e che se si è perso gli avversari sono stati più bravi e complimenti a loro.

Altra cosa, lasciamo da parte tutte le rivalità e antipatie personali, pensiamo ai Midons come una squadra, molto forte, da battere senza stare a vedere il nome del giocatore che abbiamo davanti. Giochiamo consapevoli solo del valore in campo dei nostri avversari non teniamo in conto altri fattori extracalcistici.

Come l'anno scorso siamo in semifinale, ci troviamo in una situazione di difficoltà e si può dire che, giocando contro i campioni in carica, siamo sfavoriti. Anche con gente importante indisponibile tuttavia quelli che giocheranno hanno le doti tecniche e il cuore per fare l'impresa, non dimentichiamoci che il torneo molti giocatori in campo domani lo hanno già vinto.

E se riuscisse quest'impresa penso che non ci sarebbero dubbi nel decretarla la più entusiasmante vittoria della nostra storia, la partita perfetta.

Cristiano Zanetti